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A2RL

Inizia una nuova era: Presentata la Lega Autonoma di Corse di Abu Dhabi (A2RL) per il 2024

Nota: Originariamente scritto in inglese, tradotto in italiano (Visualizza in inglese)

Ieri sera abbiamo assistito a un momento storico con il round inaugurale della Abu Dhabi Autonomous Racing League (A2RL). Questa nuova serie prevede la partecipazione di squadre, prevalentemente sostenute da università e partner tecnologici di primo piano, che gareggiano con moderne auto da corsa a ruote scoperte, gestite interamente senza l’intervento umano.

Dato che questa serie è piuttosto nuova, coglierò l’occasione per fornire una rapida panoramica delle auto, dei team e dei sensori di bordo e della tecnologia che i team utilizzeranno nello sviluppo del loro software.

Auto da corsa della serie A2RL

La serie prevede vetture Super Formula costruite da Dallara, supportate da Japan Racing Promotion (JRP), che utilizzano il telaio e la linea di trasmissione della SF23 come base. Le auto da corsa A2RL sono dotate di un motore Honda turbo a quattro cilindri, un cambio a sei marce e pneumatici da corsa slick. Questi veicoli sono in grado di raggiungere una velocità di 300 km/h e di produrre 550 cavalli di potenza.

Squadre della Serie A2RL

  • Fly Eagle (Cina ed Emirati Arabi Uniti), sostenuto dall’Università Khalifa e dall’Istituto di Tecnologia di Pechino.
  • Kinetiz (Emirati Arabi e Singapore), associata alla Nanyang Technological University (NTU).
  • Code 19 Racing (USA).
  • Constructor AI (Germania), associato all’Università di Brema.
  • TUM (Germania), dell’Università Tecnica di Monaco.
  • Humada Lab (Ungheria), dell’Università Szechenyi Istvan.
  • Polimove Autonomous Racing Team (Italia), del Politecnico di Milano.
  • Unimore (Italia), dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Tecnologia della serie A2RL

Le auto del campionato di corse autonome utilizzano una sofisticata serie di sensori e sistemi informatici di bordo per percorrere la pista in modo autonomo. Ecco i componenti principali:

Sensori

  • GPS: Sistemi GPS a doppia antenna per una localizzazione precisa.
  • Radar: Questi sensori emettono onde elettromagnetiche per rilevare gli ostacoli misurando il tempo di rimbalzo delle onde.
  • Lidar: Questa tecnologia utilizza la luce laser per creare un’immagine 3D dinamica e ad alta frequenza dell’ambiente circostante l’auto.
  • Telecamere: Un totale di sette telecamere (sei anteriori e una posteriore) abilitano una funzione chiamata “blocco della telecamera”, che aiuta l’auto a rilevare gli altri veicoli per gestire gli scenari di sorpasso o superamento.

Computer di bordo

  • Il computer funge da “cervello” del veicolo ed è dotato di una GPU di alto livello. Elabora tutti i dati dei sensori per comprendere la situazione attuale dell’auto e prendere decisioni di conseguenza.
  • Le squadre ricevono un computer “vuoto” sul quale sviluppano e caricano il proprio software di guida autonoma, gareggiando in base alle loro capacità di codifica.

L’insieme di queste tecnologie consente ai veicoli autonomi di percepire l’ambiente circostante, prendere decisioni e navigare in pista senza l’intervento umano.

La serie mira anche a migliorare la comprensione e l’impegno

L’A2RL mette in mostra tecnologie all’avanguardia, promuovendo al contempo la collaborazione globale e lo sviluppo di competenze grazie a partnership con università di primo piano. Questa serie offre uno sguardo unico sul futuro della mobilità, ponendo l’accento sull’innovazione, la formazione e il potenziale di trasformazione dell’IA nel settore dei trasporti. Coinvolgendo il pubblico attraverso eventi comunitari e attività educative, l’A2RL si impegna a far progredire la tecnologia e la comprensione della società dei veicoli autonomi.

Per fornire un feedback su questo articolo, puoi contattare l'editore qui o lasciare un commento qui sotto.

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